
C’era una volta la cipolla di Cannara, più piccola delle altre.
A Cannara c’è una cipolla davvero dolce. Nella #babacobox anche, ma un po’ più piccola del solito.
La rossa, la bionda e la piatta crescono a Cannara, in provincia di Perugia.
La rossa ha forma rotonda, dolce e digeribile.
La bionda la riconosci per il colore giallo paglierino ed è simile ad una trottola.
La piatta, dal colore giallo ambra, in agrodolce e sottaceto non ha rivali.
No, non stiamo parlando di birre ma delle Cipolle di Cannara, famose perché coltivate solo in provincia di Perugia, zona in cui il terreno argilloso, ricco di acqua e potassio, dona a questi bulbi un sapore fuori dall’ordinario.
Perché ti raccontiamo la storia di queste tre sorelle?
Fino a qualche mese fa quelle cipolle che ora hai in dispensa rimanevano nei campi a marcire solo perché più piccole degli standard di mercato.
Jessica, la figlia del proprietario dell’azienda Catarinucci Italo & Biagioni Angeli Sonia, ci ha raccontato di queste “escluse” accettate solo dagli anziani di Cannara. “Ogni anno, a fine raccolto, passano nei campi e con un occhio attento alla filosofia anti-spreco raccolgono le escluse e le portano a casa.”
C’è chi le rifiuta e chi le adora: le cipolle più piccole sono più comode. Non devi conservarle in frigorifero già aperte, puoi gustarle dall’inizio alla fine.
Inserendo le cipolle di Cannara nelle Babaco Box non vogliamo privare gli anziani signori di Cannara della gioia della raccolta, non preoccupatevi. Alcune le lasciamo anche per loro! 🙂
Perché nascono piccole?
Esistono le seminatrici di precisione e la seminatrice che ha comprato il papà di Jessica, quando nel 1993 ha aperto la sua azienda a conduzione familiare. Perché sostituire una seminatrice con esperienza se ancora funzionante?
Le seminatrici non di precisione fanno degli errori, se così possiamo chiamarli. Non lasciano sempre lo stesso spazio tra un seme e l’altro e così la rossa, la bionda e la piatta crescono di dimensione diverse. Non è un errore: è la natura!
Grossisti, ristoranti e supermercati non accettano le cipolle più piccole e Jessica con la sua azienda è costretta a lasciarle nei campi.
Ma come? Tu le hai già mangiate e puoi confermare: sarebbe stato davvero uno spreco lasciarle nei campi a marcire.
Quelle più grandi inoltre si meritano delle trecce fatte a mano, quelle più piccole no, perché i piccoli produttori non ce la fanno a sostenere i costi se poi nessuno le vuole. Te lo diciamo perché vogliamo essere onesti e perché tu le hai trovate sfuse nella #babacobox. La treccia è un’usanza di conservazione delle cipolle ma niente paura, quelle più piccole non ne hanno bisogno perché essendo più piccole contengono meno quantità di acqua quindi si conservano benissimo anche da sole!
Noi abbiamo finito. Tu provale così, se non le hai già finite tutte!
Insalata con le cipolle rosse di Cannara, suggerita da chi di cipolle di Cannara se ne intende, ovvero l’azienda Catarinucci Italo & Biagioni Angeli Sonia.
Ingredienti
- 4 cipolle rosse di Cannara
- acciughe sott’olio
- capperi
- prezzemolo tritato
- aceto di lamponi o aceto di mele
- sale, pepe e olio
Procedimento
Affetta le cipolle finemente e mettile in una ciotola, lasciale sobbollire dolcemente fino a che non sono cotte, devono però restare al dente.
Sminuzza l’acciuga e riponila in un tegamino con un cucchiaio di olio.
Fai scaldare l’olio (non deve friggere) e, con una forchetta schiaccia l’acciuga fino a sfaldarla. Unisci gli ingredienti e mescola.
Potrai realizzare questa insalata velocissima anche con le cipolle cotte e il tocco finale è il pane casereccio tostato.
Grazie #babacolovers a nome dell’azienda Catarinucci Italo & Biagioni Angeli Sonia!