
Arance Tarocco Gallo nella #babacobox: la Sicilia a casa tua!
Le hai trovate nella #babacobox di questa settimana: sono le piccole arance Tarocco Gallo. Alcune sono così piccole che potresti scambiarle per mandarini. Con loro vogliamo portarti a Siracusa, sulla costa Ionica, per conoscere Gaetano e Michele. 58 anni in due! 🙂
Quando ci hanno contattato per parlarci delle loro arance ci siamo innamorati: le coltivano senza concimi chimici e in campo aperto. Sono i frutti naturali della meravigliosa isola in cui vivono, con qualche difetto di forma e sulla buccia.
L’unica cosa che potevamo dire a Gaetano era “le vogliamo noi!”
Il Tarocco Gallo è un esemplare antico di arancia rossa: il suo aroma fragolato ti trasporterà in primavera non appena aprirai la babaco box. Una varietà di arancia italiana conosciuta in tutto il mondo per il suo colore, la bassa acidità e le sue proprietà nutritive.
È l’arancia ideale per chi non ama i semi, per chi adora iniziare la giornata con una spremuta d’arancia e per chi va matto per le scorze di arancia candita.
Sì, potrai usare in cucina anche la buccia: non ha subito nessun trattamento chimico quindi dai sfogo al babascief che c’è in te!
Arance Tarocco Gallo: perché le hai trovate nella #babacobox?
Il raccolto di febbraio è uno degli ultimi di questa varietà di arance. Quelle dell’azienda agricola dei fratelli Buccheri sono state rifiutate dai normali canali di distribuzione per alcuni difetti di forma. Gaetano e Michele non potevano tollerare di sprecare il frutto del lavoro di un intero anno e ci hanno contattato.
Queste arance crescono grazie agli insegnamenti impartiti del nonno: “continuate con i frutti che la terra vi da spontaneamente, incrementando la produzione con il lavoro e la cura ma non usate additivi chimici”. Seguendo il ritmo della natura, i due fratelli gemelli sono riusciti a trasformare il terreno di famiglia in un aranceto fuori dall’ordinario.
Perché queste arance vengono rifiutate? L’arancia Tarocco Gallo standard pesa dai 200 ai 300 gr mentre quelle di Gaetano e Michele pesano massimo 200 grammi. Ne mangeresti due comunque perché sono buonissime. Primo problema eliminato! 🙂
La buccia a volte è graffiata o segnata dal tempo. Tutta colpa della pioggia e della grandine in estate e del caldo in inverno. Ma sono piccole rughe del tempo che non compromettono il sapore. Perché chiamare difetti queste imperfezioni naturali? Sono il frutto di una piccola azienda a conduzione familiare che da 5 anni cerca di promuovere il patrimonio della sua terra. Noi di Babaco continueremo a collaborare con l’azienda agricola Buccheri perché in estate ci saranno altre chicche da scoprire e da assaggiare.
Stay tuned